Traiettoria Parabolica dei Razzi

I razzi seguono una traiettoria curva quando vanno nello spazio perché il loro obiettivo non è solo quello di raggiungere lo spazio, ma anche di entrare nell’orbita terrestre. Nell’orbita terrestre, i razzi hanno una velocità sufficiente per contrastare la gravità terrestre e non richiedono molta energia per rimanere lassù. Per entrare nell’orbita terrestre, un razzo deve raggiungere una velocità orizzontale sufficientemente elevata.

I terrapiattisti sostengono che la traiettoria curva di qualsiasi lancio di razzi spaziali dimostra che nessun razzo ha mai raggiunto lo spazio. Si sbagliano. La traiettoria curva è un modo per fa entrare i razzi nell’orbita terrestre.

Lo spazio non è così lontano. Al disopra di 80 km o 100 km può essere considerati spazo. Raggiungere lo spazio è la parte più semplice, ma l’obiettivo principale di un razzo è entrare nell’orbita terrestre con una velocità orizzontale sufficientemente elevata.

Orbitando attorno alla Terra, un veicolo spaziale può spegnere i suoi propulsori e rimanere lì per molto tempo. Basato su una simulazione, un oggetto di 100 kg con la sezione trasversale di 1 m², se posizionato su un’orbita di 300 km, cadrà sulla Terra solo dopo 46 giorni, senza usare carburante.

Il modo più efficiente per raggiungere l’orbita è viaggiare inizialmente dritti verso l’alto per superare la resistenza dell’aria, per poi inclinarsi su di un lato e aumentare gradualmente l’inclinazione fino a quando il razzo è parallelo alla superficie terrestre.

Se il razzo si lanciasse verso l’alto, raggiungerebbe lo spazio più velocemente e con meno energia. Ma non avrà la velocità richiesta per orbitare. Il razzo dovrà continuamente spendere energia solo per rimanere lassù. Una volta esaurito il carburante, il razzo ricadrà sulla Terra molto velocemente.

Riferimenti